RASSEGNA STAMPA
Philippe Mesnard
Attualità della vittima
La rappresentazione umanitaria della sofferenza
 
pp. 124
€ 11,00
isbn 88-87009-54-6

Il libro
I corpi straziati degli attentati, delle guerre in Africa, in Afghanistan, in Iraq o dal conflitto israelo-palestinese, oscurano i corpi delle vittime di catastrofi umanitarie? Che cosa vediamo nella messa in scena mediatica di coloro che sono feriti, dilaniati o affamati? E' vero che nel modo di mostrare la miseria e la sofferenza è in gioco una duplice posta - strumentalizzare e mascherare - cara al potere. E' vero che le vittime non sono tutte né visibili, né riconosciute nello stesso modo e a pari titolo. Non c'è dubbio che puntare l'obiettivo sulla sofferenza delle persone svolge delle funzioni molto meno nobili di quella di risvegliare le menti. Se le pratiche manipolatorie sono sempre attive, sia che prendano una piega umanitaria, sia che alimentino un allarme terroristico, le critiche rivolte ad esse (per quanto necessarie e condivisibili)) non sono sufficienti a valutare i dispositivi attraverso i quali le immagini assumono senso e credibilità ai nostri occhi. Sullo scenario delle "nuove guerre" è cambiato tanto lo statuto della vittima, quanto quello delle politiche criminali. Per cogliere l'importanza di questi cambiamenti non sono tanto le violenze che vanno analizzate, quanto il loro contesto e il modo in cui la logica della rappresentazione si concentra più su alcune vittime che su altre. E' qui che entra in gioco l'umanitario, e analizzarne la funzione e il significato è l'intento di questo libro.

L’autore
Philippe Mesnard, nato nel 1956, è professore di letteratura all’Università di Marne-la-Vallé e all’Haute ƒcole di Bruxelles. Attualmente si occupa di semiologia delle rappresentazi umanitarie e della memoria. E’ autore di Maurice Blanchot. Le sujet de l’engagement (1996), Conscience de la Shoah. Critique des discurs et des représentations (2000), La victime Ecren. La représentation humanitaire en question (2002), Giorgio Agamben à l’épreuve de Auschwitz, con C. Kahan (2001). Con C. Saletti ha curato le edizioni francese (2001), italiana (2002) e olandese (2004) del maniscritto ritrovato di Salmen Gradowski (Sonderkommando. Diario da un crematorio di Auschwitz, Marsilio, Venezia 2002).


Indice del volume

Prefazione

1. La visibilità umanitaria delle vittime
- La diffusione umanitaria dela vittima
- Le campagne di Action contre la faim
- Il paesaggio umanitario

2. Una diversa scena umanitaria
- Le esposizioni sui rifugiati di Médecins sans frontières
- "Les mots de Paris"
- La scala sociale e la vocazione umanitaria

3. La scia del progresso
- "Il vero oggetto della polizia"
- A proposito di "caos"

4. Le novità della guerra nell’umanitario
- Guerra di polizia o polizia di guerra?
- Nuove configurazioni

5. La ripartizione delle vittime
- Buone e cattive guerre
- Corpi senza volto

Per concludere: sulla questione politica




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