RASSEGNA STAMPA
Paolo Virno
Esercizi di esodo
Linguaggio e azione politica
 
pp. 229
€ 13,50
isbn 88-87009-27-9

Il libro
Il libro raccoglie saggi e articoli scritti per la gran parte tra il 1988 e il 1993, nella stagione breve e felice di "Luogo comune". Durata appena quattro numeri, quella rivista fu tuttavia meno effimera di certe pubblicazioni che si trascinano per decenni.
I testi analizzano la produzione sociale e le forme di vita metropolitane giovandosi a piene mani di concetti tratti dalla filosofia del linguaggio: la distinzione aristotelica tra i "luoghi comuni" e i "luoghi speciali" del discorso, le diverse forme di afasia censite da Jakobson, la portata etica del futuro anteriore, e così via. Non si tratta di caldeggiare qualche insipido compromesso interdisciplinare, ma soltanto di afferrare con il pensiero ciò che contraddistingue il tempo nostro: la sopravvenuta simbiosi tra facoltà di linguaggio e lavoro, l’inerenza della "vita della mente" (compresi gli affetti e le tonalità emotive) ai rapporti di produzione, il fatto che la prassi umana si applica nel modo più diretto all’insieme di requisiti che rendono umana la prassi. In una situazione siffatta non dovrebbe meravigliare più di tanto se nozioni logiche o semantiche si convertono in categorie etico-politiche. I saggi raccolti in questo volume si limitano a indicare la necessità di tale conversione. Mostrano un sentiero, ma solo di rado vi si inoltrano. Meritano dunque di venir giudicati con severità per la titubanza che li affligge, non certo perché si siano spinti troppo innanzi.
Le aspre questioni filosofiche, che affiorano qui e là in forma ellittica, sono state affrontate distesamente in altri miei lavori: Convenzione e materialismo (Theoria, Roma 1986), Mondanità (manifestolibri, Roma 1994), Parole con parole. Potere e limiti del linguaggio (Donzelli, Roma 1995), Il ricordo del presente. Saggio sul tempo storico (Bollati Boringhieri, Torino 1999). A loro volta, gli accenni di teoria politica hanno trovato un proprio sviluppo sistematico nel saggio Virtuosismo e rivoluzione (che di Mondanità costituisce l’appendice). L’eventuale pregio dei testi che seguono fa tutt’uno con le innegabili loro tare: assenza di cautele, carattere spurio o anfibio, tono perentorio. Come ogni cantiere a cielo aperto, anche questo può venir scambiato per un cumulo di rovine. Rischio trascurabile, però, rispetto allo sgomento che incutono certe leziose casette progressiste o postmoderne, con i sette nani di legno che ammiccano dal giardino.

L'autore
Paolo Virno (1952) ha pubblicati, tra l’altro, Parole con parole. Poteri e limiti del linguaggio (Donzelli, 1995); Il ricordo del presente. Saggio sul tempo storico (Bollati Boringhieri, 1999); Grammatica della moltitudine. Per una analisi delle forme di vita contemporanee (DeriveApprodi, 2002).


Indice del volume

Avvertenza

Prologo: I rompicapo del materialista
La tradizione del pensiero critico

Il postmoderno a contropelo
Ambivalenza del disincanto Un dedalo di parole. Per una analisi linguistica della metropoli

Linguaggio e buona vita
La chiacchiera e la curiosità
Il linguaggio sul palcoscenico
Infanzia e pensiero critico
Afasia e libertà di parola
La città dei luoghi comuni
Orrore familiare
Vite in corsivo, vite tra virgolette
Esprit d'éscalier
Il nome dell'amata
La volgarità dell'Oracolo
Lo Spirito e il gadget
Elogio del numismatico
Parole da tacere
Felicità in vetrina

Sull'arte di dire di no. General Intellect e lavoro vivo
Citazioni di fronte al pericolo
Parassitismo del lavoro salariato
Il futuro alle spalle. Note sul 1977
Dell'Esodo
Diritto di resistenza
Fanon e la metropoli
Apparenze postfordiste
All'epoca del flipper
Piccoli sovversivi vanno al cinema
Tesi sul nuovo fascismo europeo

Pro domo nostra
La sconfitta e l'errore
Dietro l'Eden del diritto

Bibliografia
Fonti



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