Descrizione
Luca Baiada
Raccontami la storia del Padule
La strage di Fucecchio del 23 agosto 1944: i fatti, la giustizia, le memorie
174 morti, la più piccola di quattro mesi, la più vecchia novantenne. E poi spose, contadini, sfollati. 174 italiani, massacrati dai tedeschi nel Padule di Fucecchio il 23 agosto 1944. Una strage sconosciuta, eppure è la quinta in Italia, la terza nella tremenda estate di sangue in Toscana. Tre ufficiali tedeschi processati nel 1947, poi tutto nascosto nell’armadio della vergogna sino al 1994, infine riemerso, per il processo del 2012 agli ultimi nazisti in vita.
Un giudice torna sui luoghi, intervista i superstiti, dà voce a chi non l’ha mai avuta. E riscopre i ricordi della sua famiglia. Dopo generazioni, il sangue sepolto scorre, la vita palpita, sono ancora tutti qui. Ecco i mezzadri e i casolari, l’incendio, lo stupro, i fascisti mascherati, il tedesco buono, l’amore e l’adulterio, i partigiani e le spie, le armi e i nascondigli, la baronessa e il bambino, il cantastorie e le maghe, i sogni e il profumo del pane. Sullo sfondo incantato della palude interna più grande d’Italia.
A settant’anni dalla Liberazione, il senso della memoria si specchia nell’ingiustizia, per rimettere alla prova la verità e l’autostima degli italiani. Ci ripete che le stragi percorrono la storia di questo paese, e che il sangue è sempre lì, a chiamarci a un’oscura bellezza. La memoria è il presente.
Luca Baiada, magistrato, collabora a “Il Ponte”, “Questione giustizia” e altre pubblicazioni politiche e giuridiche. Per i nostri tipi ha pubblicato Operazione Alitalia. Affari e politica: un modello per il capitalismo italiano (2011).
UN ASSAGGIO
Indice
9 INTRODUZIONE. Un canto velato dal pianto
23 CAPITOLO PRIMO: I gusci non devano esse’ visti. I luoghi, le fattorie
33 CAPITOLO SECONDO: Cuori umani. Percorsi e incontri
42 CAPITOLO TERZO: Ci vorrebbe un romanzo per tutti. Altri incontri
51 CAPITOLO QUARTO: Fu una stragedia, una stragedia grossa. Le SS, il cerchio di sangue, i sensi di colpa
60 CAPITOLO QUINTO: L’innocenza è una trappola. Fatti e persone
72 CAPITOLO SESTO: Trinken, camerata, alla tua barba! La formazione Silvano Fedi, partigiani sì, partigiani no
90 CAPITOLO SETTIMO: Il cannellaio. La strage vigliacca
102 CAPITOLO OTTAVO: “Via, tutti fuori!” – la frase fu toscana. I fascisti
115 CAPITOLO NONO: Hans biondo, Hans bruno. Certe relazioni
123 CAPITOLO DECIMO: Faceva da tonto. Disertori, doppiogiochisti, infiltrati
132 CAPITOLO UNDICESIMO: Il corvo delle male nove. Chi vive e chi muore, la seconda ombra
143 CAPITOLO DODICESIMO: Voglio che l’occhi suoi mi sia portato. Il tedesco buono
154 CAPITOLO TREDICESIMO: La sconcordia. Il perdono e i preti
168 CAPITOLO QUATTORDICESIMO: Con una panierina nella mano. Il bambino in aria, l’uomo con la roncola
177 CAPITOLO QUINDICESIMO: Il soprabito da mezza stagione. Anita e le altre
187 CAPITOLO SEDICESIMO: Fecero un rastrellamento mondiale. Spiegazioni e controspiegazioni
197 CAPITOLO DICIASSETTESIMO: Le guerre sarebbe bene non venisser mai. Rappresaglia e giustificazionismo, il povero Crasemann
205 CAPITOLO DICIOTTESIMO: Anche il peccatore. Innocenza, guerra ai civili
213 CAPITOLO DICIANNOVESIMO: E cantavano, anche! L’ufficio benessere è al reparto spiegazioni
222 CAPITOLO VENTESIMO: La mano di piombo. Memoria e sortilegio
234 CAPITOLO VENTUNESIMO: ’Un si more di dispiaceri. Legami familiari, sindrome degli antenati, i nati dopo
245 CAPITOLO VENTIDUESIMO: Vivere e sopravvivere. Una foto, tanto dolore, i diversamente vivi
257 CAPITOLO VENTITREESIMO: Il giuggiolo. Perché chiedi perché
266 CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO: Settant’anni e quattro processi. Giustizia e no
285 CAPITOLO VENTICINQUESIMO: Che si fa? Libri, musica, nodi al fazzoletto
294 CAPITOLO VENTISEIESIMO: Il resto. Strage di un libro, quando ho finito di scrivere un libro su una strage
311 APPENDICE: Ipotesi di elenco delle vittime e diagramma delle date di nascita
321 Indice dei nomi