Descrizione
Mondi e modi della trdauzione
Letteratura, cinema, teatro, televisione, editoria
a cura di Stefano Rosso e Marina Dossena
Il volume raccoglie dieci saggi dedicati al mondo della traduzione di area angloamericana, affrontando l’argomento da molteplici prospettive interdisciplinari. Prende spunto dalla collaborazione tra le Università di Bergamo, di Alcalá in Spagna e di Giessen in Germania sui temi della diffusione dei saperi nel mondo occidentale.
Gli argomenti trattati vanno dall’uso degli archivi digitali (Sonia Di Loreto) ai problemi della traduzione di serie televisive e di film (Sara Corrizzato e Dora Renna). Il volume, inoltre, affronta le difficoltà che si incontrano nel tradurre la scrittura di guerra (Anna De Biasio), i testi letterari “queer” (Valeria Gennero), e si interroga sull’elaborazione filosofica di un pensatore come Kenneth Burke (Davide Del Bello); indaga infine sul modo in cui l’esperienza di traduzione ha influito sulla creatività poetica di Paul Auster (Andrea Pitozzi), sul multilinguismo del teatro (Irene Ranzato) e su alcune scelte dell’editoria italiana nell’Ottocento e nel Novecento (Cinzia Scarpino su Pearl Buck e Stefano Rosso sul western americano). I saggi sono pensati come singole attività didattiche, mettendo così in luce il rapporto che si instaura fra ricerca e insegnamento.
Stefano Rosso insegna Letteratura angloamericana all’Università degli Studi di Ber- gamo ed è condirettore di “Ácoma. Rivista internazionale di studi nordamericani”. Ha scritto soprattutto sulla letteratura della Guerra del Vietnam (Musi gialli e berretti verdi, Bergamo University Press 2003) e sul western americano (Rapsodie della frontiera, ECIG 2012). Dal 2008 al 2016 ha coordinato il Laboratorio di traduzione letteraria dell’Università di Bergamo.
Marina Dossena insegna Lingua inglese all’Università degli Studi di Bergamo, dove presiede il Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature europee e panamericane. Recentemente ha curato Transatlantic Perspectives on Late Modern English (John Benjamins, 2015) e, con Stefano Rosso, Knowledge Dissemination in the Long Nineteenth Century (Cambridge Scholars, 2016). È condirettrice della rivista “Token: A Journal of English Linguistics”.
UN ASSAGGIO
Indice del volume
7 Prefazione. Tradurre e diffondere conoscenza
di Marina Dossena
9 Introduzione. Mondi e modi della traduzione
di Stefano Rosso
17 La costruzione di un archivio digitale transnazionale e multi- lingue: il caso del “Margaret Fuller Transnational Archive”
di Sonia Di Loreto
30 Pearl Buck nel catalogo Mondadori, 1933-1960. “L’Oriente favoloso” di un Nobel americano
di Cinzia Scarpino
55 A Babel of Languages: Multilingualism and Translation in Tom Stoppard
di Irene Ranzato
72 “Freeze, Miami Vice!”: sull’adattamento lingua-culturale in italiano della prima stagione
di Sara Corrizzato
93 Bandidos e Chicano Gangsters: stereotipi linguistici nel cinema americano e nel doppiaggio italiano
di Dora Renna
116 “I was always embarrassed by the words sacred, glorious, and sacrifice”. Tradurre la scrittura statunitense della Grande guerra
di Anna De Biasio
135 Transnational Countercultures: Italian Genders and Queer Translations
di Valeria Gennero
155 Translation as Symbolic Action: Kenneth Burke
di Davide Del Bello
176 Tradurre un’aria. La poesia “francese” di Paul Auster
di Andrea Pitozzi
195 Tradurre la letteratura western americana
di Stefano Rosso213 Le autrici e gli autori
Prefazione
Tradurre e diffondere conoscenza
di Marina Dossena
Questo volume è stato realizzato nel quadro di un proget- to di ricerca internazionale finanziato dall’Università degli Studi di Bergamo fra il 2015 e il 2017 all’interno del suo programma “Excellence Initiatives” e a cui hanno partecipato anche studenti e docenti delle università di Alcalá, in Spagna, e di Giessen, in Germania.
Il tema generale del progetto era la diffusione dei saperi in Oc- cidente e aveva l’obiettivo primario di mettere in luce il legame importantissimo che esiste fra ricerca e didattica a livello univer- sitario. Per questo motivo il progetto ha visto la partecipazione della quasi totalità dei docenti impegnati nella Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Panamericane dell’Università di Bergamo, coinvolgendo diverse tradizioni culturali e condividendo approcci metodologici spesso convergenti, pur nelle loro specifi- cità. In particolare, si è scelto di prestare particolare attenzione alle questioni che riguardano il tema della disseminazione della co- noscenza in chiave interdisciplinare, cercando di offrire analisi di carattere storico e metodologico per quanto attiene alla traduzio- ne come strumento privilegiato per far circolare contenuti, sia nel senso di rappresentazione della realtà sia in senso argomentativo.
Si può analogamente sottolineare il forte interesse diacronico del progetto, poiché la traduzione può essere intesa anche come una delle possibili forme di trasmissione culturale dal passato al presente e attraverso epoche diverse. Si presta dunque a essere fertile terreno di ibridazione fra culture, non solo per le abilità lin- guistiche e stilistiche che richiede, ma anche per l’attenzione che deve dare alle diverse culture che sono messe a contatto. Sulla base di tutto ciò, questo volume si concentra su aspetti molto significa-
8 MOndI E MOdI dELLA TrAdUzIOnE
tivi della traduzione nell’ambito delle letterature anglo-americane e della loro trasmissione anche attraverso canali multimediali, sia che si tratti di testi ‘classici’ sia che si tratti di materiali più perti- nenti alla cosiddetta ‘cultura popolare’.1
La natura pluridisciplinare degli studi condotti nei due anni in cui è stato attivo il progetto “Excellence Initiatives” ha permesso scambi molto proficui fra discipline diverse e spesso considera- te lontane, eppure in grado di dialogare in modo particolarmente ricco e produttivo nel momento in cui si riconosca la validità degli spunti che ciascuna di esse può offrire alle altre grazie all’omoge- neità intrinseca del loro approccio scientifico. Per questo motivo il progetto ha coinvolto studiosi di lingua e di filologia, di lettera- tura e di cultura negli ambiti dell’italianistica, francesistica, ispa- nistica, germanistica, slavistica, ispano-americanistica, oltre che, ovviamente, dell’anglistica e dell’americanistica. né sono mancati importanti studi in chiave comparativa e metodologica.
Questo approccio plurilinguistico e multidisciplinare ha por- tato alla realizzazione di diverse pubblicazioni (tutte in uscita nel 2018) in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo, così da po- ter dare la massima diffusione ai risultati ottenuti attraverso il pro- getto e porre le basi per ulteriori collaborazioni future. L’auspicio è infatti che queste pubblicazioni non costituiscano solo un impor- tante punto di arrivo al termine di questi anni di lavoro condiviso, ma siano anche l’occasione per mantenere e arricchire le numerose articolazioni che il progetto stesso ha suggerito in prospettiva sia nazionale sia internazionale.