Descrizione
Alfio Neri
La macchina della verità
Sul perché i Tarocchi predicono il futuro
Farsi leggere i Tarocchi sembra una follia. Eppure la cartomanzia è una specie di giardino segreto, un piccolo mondo di associazioni semantiche nascoste in piena luce. Per chi è attento, la macchina tarologica è un meccanismo in grado di dischiudere alla narrazione un mondo di mitologie private segrete e palpitanti.
Questo libro affronta in modo razionale una serie di nodi operativi e concettuali che rendono comprensibile l’attivazione e la formulazione della pratica divinatoria. Il testo analizza come la seduta cartomantica possa delineare tre differenti meccanismi: la configurazione di particolari costellazioni simboliche, l’attivazione di specifici meccanismi cognitivi inconsci e l’articolazione di una narrazione coerente capace di dare un senso compiuto alle configurazioni. La forma enigmatica dei percorsi narrativi della divinazione non deve trarre in inganno. L’analisi di questi meccanismi semiotici, psicologici e culturali indica che le piccole storie delle mitologie personali nate dalla pratica cartomantica non sono proprio dei vuoti giri di parole.
Per quanto sembri strano, i Tarocchi sono davvero una macchina capace di articolare verità socialmente condivise, un meccanismo razionale congegnato per pre-dire cose nascoste del nostro futuro.
Alfio Neri, laureato in Filosofia e Scienze Politiche, insegna Storia e Filosofia nei Licei. Ha pubblicato Pioggia di sangue. La guerra civile in Colombia (L’Harmattan Italia, 2001), Società e crisi politica nella Colombia contemporanea (L’Harmattan Italia, 2004), Architettonica della guerra. Modelli teorici, leggi concettuali e costituzione ontologica (L’Harmattan Italia, 2006) e per i nostri tipi La forza dell’illusione (2018). Collabora con la rivista on-line “Carmilla”.
UN ASSAGGIO
Introduzione
I Tarocchi sono una specie di mistero. Per cominciare non c’è ragione apparente che servano a qualcosa. Ci vuole della fantasia per credere che, scrutando le carte, sia possibile ricavare un discorso sensato. Ci vuole poi molta fantasia per credere che possano aiutare a prevedere il futuro. Il colmo si ha quando, disposte le carte, si scopre che la divinazione è possibile. Contro ogni ragionevole dubbio, la lettura dei Tarocchi apre la mente, mostra nuove possibili trame della realtà e talvolta ha anche un effetto liberatorio legato alla maggiore consapevolezza nei rapporti umani. In termini più generali la pratica della cartomanzia mostra le profonde crepe del mondo razionalizzato in cui viviamo. L’iniziale apparente follia tarologica si rovescia in qualcosa d’altro e rivela una certa ragionevolezza che si fonde con una grande capacità affabulatoria.
Lo scopo del libro è individuare le verità dei Tarocchi, mostrare come i Tarocchi possano essere il veicolo di verità soggettive ancora nascoste. La tesi principale è che questa pratica sia in grado di dire cose vere e di predire forme plausibili di futuro. La lettura tarologica, nel suo discorrere, ha un’enorme capacità di nominare e di indicare i punti ciechi dell’interiorità; di mostrare i dinamismi psichici non coscienti e quindi di modificare le strategie soggettive di futurizzazione. Alla base vi è un meccanismo retorico estremamente ricco e straordinariamente efficace. Questo processo agisce su un doppio livello. Per prima cosa i simboli emersi dalle carte sono ripetutamente metaforizzati grazie a catene associative indicate dal questuante. La costruzione di associazioni di idee è virtualmente illimitata e termina quando il racconto esplicita una costellazione di fattori adeguata. Nel corso della seduta, si ha un processo di individuazione delle dinamiche preconsce in azione. Le figure metaforizzate nella divinazione producono trame, orientamenti e strategie di futurizzazione ragionevoli, plausibili e realistiche. L’opera di nominazione e la presa di coscienza dei processi, a loro volta, attivano meccanismi di chiarificazione interiore. Per questa ragione la pratica sociale della cartomanzia, nella misura in cui individua meccanismi presenti nelle dinamiche personali, non può che nominare alcune verità delle dinamiche interiori. Chiaramente nessuno predice il futuro in senso forte. Tuttavia questo non significa che non si possano indicare linee di fuga, futuri contingenti plausibili, nuove strategie adeguate ai vecchi problemi e alle nuove configurazioni.
