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RASSEGNA STAMPA
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Purificare e distruggere
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I. Il programma "eutanasia" Le prime camere a gas naziste e lo sterminio dei disabili (1939-1941)
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pp. 160
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€ 15,00
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isbn 88-87009-79-1
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Prefazione di Frediano Sessi
Il libro
Tra il 1939 e il 1943, due milioni di esseri umani vennero assassinati con il monossido di carbonio nelle camere a gas naziste. Erano per la maggior parte ebrei, ma anche pazienti disabili tedeschi e polacchi, prigionieri di guerra russi, rom e sinti, detenuti politici dei campi di concentramento. Le uccisioni di ammalati ritenuti un peso per la società, condotte nella Germania nazista a partire dal 1939, inaugurarono una metodologia di sterminio delle "vite indegne di essere vissute" che avrebbe avuto il suo esito più catastrofico nel genocidio degli ebrei d'Europa, attuato nella fase più acuta mediante la somministrazione di gas letali. Furono proprio tali uccisioni a portare alla messa a punto di tecniche di eliminazione fisica di massa, di strutture e di "protocolli" che sarebbero serviti, qualche mese più tardi, da know how nell'individuazione di metodi più "avanzati" per portare a compimento la progettata estinzione dell'ebraismo. Quando, dopo l'invasione dell'Unione sovietica nell'estate del 1941 e le prime fucilazioni di ebrei nei territori occupati, si fece strada la necessità di individuare forme più "evolute" di distruzione, furono proprio le camere a gas ancora in funzione sul territorio tedesco a suggerire la soluzione e a fornire lo staff di specialisti che l'avrebbe applicata.
Ripercorrendo il processo decisionale che provocò l'uccisione di più di 100.000 disabili del Reich, questo primo volume, relativo agli anni '39-'41, apre squarci impressionanti sulla natura dei pianificatori e degli esecutori del programma di "eutanasia" e getta uno sguardo complessivo sulla radicalizzazione della violenza genocidiaria nazista.
Il secondo volume, di prossima pubblicazione, prenderà in esame il periodo 1941-1943 offrendo la ricostruzione più aggiornata sull'evoluzione dei campi di sterminio dell'Aktion Reinhardt - Belzec, Sobibor e Treblinka - oltre ai profili criminali di Christian Wirth, tra i maggiori responsabili degli stermini condotti nel Governatorato generale, dei suoi collaboratori e di cosa è accaduto loro dopo la guerra.
Menzione scpeciale per la sezione "Scaffale" del Premio letterario della resistenza città di Omegna, edizione 2006
L'autore
Michael Tregenza ha dedicato la sua ricerca alla ricostruzione storica delle operazioni omicide condotte dai nazisti nei territori dell'Europa orientale. Tra il 1997 e il 1999 è stato consulente della commissione archeologica nel campo di Belvec. Tra le sue pubblicazioni, Belzec Death Camp, in "Wiener Library Bulletin" (1977), Christian Wirth. Inspekteur der SS-Sonderkommandos "Aktion Reinhard", in "Zeszyty Majdanka" (1993) e "Belzec. Das vergessen Lager des Holocaust", in "Arisierung" im Nationalsozialismus (2000). Vive a Lublino.
Indice del volume
Nota editoriale
Prefazione
di Frediano Sessi
Introduzione
L'"eutanasia": modello per la "soluzione finale
della questione ebraica"
Abbreviazioni
Burocrazia, tecnologia e personale per le uccisioni di massa
La ricerca dei luoghi adatti in cui realizzare l'"eutanasia", - La scelta del metodo per l'uccisione dei disabili, - Le uccisioni con il CO nel Forte vii di Posen e il 'Sonderkommando Lange', - Il CO per le uccisioni sul territorio del Reich e l'avvio dell'"eutanasia", - La Columbus Haus, - Il "protocollo" di uccisione e il reclutamento del personale SS, - La trasformazione di Grafeneck in centro per le uccisioni e il reclutamento del personale infermieristico e di polizia, - Esperimenti di gassazione nella prigione di Brandenburg.
Operazione T4
Il centro di Grafeneck, - Il centro di Brandenburg, - Chiusura dei centri di Grafeneck e Brandenburg, - Ampliamento della Fondazione di pubblica utilità, - I nuovi centri della T4, - Alcune figure dell'operazione T4, 81 - La vita del personale nei centri, - Le prime vittime ebree, 88 - Il falso ospedale di Cholm, - La temporanea sospensione dell'operazione T4,
Nuovi esperimenti omicidi ed "eutanasia" all'Est
Una "soluzione più umana", - L'individuazione dei siti in cui realizzare campi di sterminio, - Verso la "soluzione finale", 108 - Gli esperimenti di Mogilëv e Novinki, - Sviluppo dei Gaswagen, - Il trasferimento del personale T4 in Polonia, - "Eutanasia" sul fronte russo.
Note
Apparati
Cronologia relativa all'esecuzione del progetto di "eutanasia" e alle uccisioni di massa con il onossido di carbonio
Le strutture amministrative e burocratiche di Stato e di Partito implicate nel programma di "eutanasia"
Tabella dei gradi
I centri di uccisione (periodo di attività)
Il numero delle vittime
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