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RASSEGNA STAMPA
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Passioni del visibile
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Saggi sull'estetica francese contemporanea
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pp. 176
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€ 16,00
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isbn 9788869481031
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il libro
Fino agli sviluppi più recenti, l'estetica francese del Novecento ha dato prova di forza speculativa e critica, intrecciandosi con una riflessione filosofica radicale. Analizzando soprattutto l'opera di autori come Sartre, Merleau-Ponty, Lyotard, Nancy e Didi-Huberman, e senza trascurare di convocare figure decisive come Derrida e Deleuze, il volume individua alcune linee-guida e alcuni snodi del dibattito contemporaneo, mostrando come la messa a tema del vedere si sia progressivamente indirizzata da un approccio fenomenologico e gnoseologico a un orizzonte peculiarmente etico e politico in cui si collocano tanto le "arti del visibile" quanto la riflessione sullo statuto dell'immagine. Parallelamente, il grande tema del soggetto della visione è affrontato con attenzione alle sue trasformazioni, che conducono al riconoscimento di una dimensione passionale implicita nello sguardo indirizzato verso l'oggetto. Lo scavo dell'esperienza del vedere si accompagna così a un'interrogazione in grado di ripensare non solo il che cosa si vede ma anche il chi vede.
l'autore
Raoul Kirchmayr, insegna Storia e Filosofia nei Licei, è abilitato a professore associato in Estetica e Filosofia Teoretica in Italia e a maître de conférence in Arti e in Filosofia in Francia. È professore a contratto di Estetica presso il corso di studi in Architettura dell'Università di Trieste e redattore della rivista "aut aut". Tra i suoi lavori le monografie Il circolo interrotto. Figure del dono in Mauss, Sartre e Lacan (Trieste, 2001), Merleau-Ponty. Una sintesi (Milano, 2008). Tra l'altro, ha curato i volumi Pasolini, Foucault e il "politico" (Venezia, 2016) e Qu'est-ce que la subjectivité? di J.-P. Sartre (Parigi, 2013, con M. Kail).
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