RASSEGNA STAMPA
Grassi, Spertini, Parolari
L'Europa deporta / Europe deports
 
pp. 200
€ 19,00
isbn 978886940346

il libro
Un'esperienza di ricerca sociale partecipativa e, allo stesso tempo, un esperimento di fotografia documentaria.
L'Europa deporta nasce dall'esigenza di un gruppo di rifugiati politici ospitati presso una struttura della provincia di Varese di informare circa la legislazione europea in materia di asilo politico. Per far sapere che un assurdo regolamento comunitario obbliga i richiedenti asilo a tornare nel primo paese europeo in cui hanno fatto ingresso - in sostanza deportandoli - aspettando che i lenti tempi burocratici facciano il proprio corso.
Il libro riporta la storia del viaggio di cinque ragazzi e vi associa un lavoro fotografico.
La parte visuale del testo rifugge però il sensazionalismo, sostituendovi consapevolmente il distacco della tecnica dello still life: oggetti simbolo scelti da alcuni richiedenti asilo per rappresentare il proprio bagaglio lungo il cammino.

This book is the result of a combination of an experience in participative social research and an experiment in documentary photography.
Europe deports focuses on a group of refugee seekers living in a refugee centre in the province of Varese that seeks to shed light on European laws on asylum. It focuses on an absurd communitarian regulation that forces refugee seekers to return to the first European country in which they entered to ask for protection and wait for bureaucracy to take its course - effectively deporting them.
The book recounts the life stories of five refugees, complemented with photographic works. The visual component shirks sensationalism, instead using the still life technique: presenting objects chosen by the refugee seekers themselves to represent the things they brought with them during their journeys to Europe.

gli autori
Paolo Grassi è dottore di ricerca in Scienze Storiche e Antropologiche presso l'Università di Verona (Scuola di Dottorato di Studi Umanistici). Ha compiuto ricerche in Guatemala e in Repubblica Dominicana. Il suo ultimo libro, Il limbo urbano (ombre corte 2015), descrive la struttura spaziale di Città del Guatemala a partire da una ricerca etnografica incentrata sul tema del banditismo giovanile.
Matteo Spertini, 27 anni, è un grafico e fotografo documentario. Laureatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, con Erasmus all'Ecole Nationale des Beaux Arts de Dijon, Francia, frequenta una masterclass di fotografia documentaria presso la John Kaverdash Accademia di Fotografia, a Milano. Attualmente lavora su progetti personali quali la documentazione di realtà alla periferia del consumismo in vari luoghi d'Europa. Lavora inoltre a un reportage sulla realtà degli orfanotrofi siberiani.
Christian Parolari nasce a Rovereto, il 14 aprile 1986 e vive sulla sponda nord del lago di Garda; frequenta un master di fotografia a Milano e si specializza in reportage e still life. Affezionato alla serialità e alla pellicola istantanea, è attualmente impegnato nello sviluppo di progetti inerenti al mondo dell'immagine, ricerche nel campo fotografico non necessariamente legate a un click.






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