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RASSEGNA STAMPA
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Lo schermo, l'Alzheimer, lo zombie
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Tre metafore del XXI secolo
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pp. 122
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€ 12,00
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isbn 9788897522904
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il libro
"Il mondo liquido della modernità vede in ogni subacqueo un aspirante annegato e gli preferisce il gabbiano che sfiora l'acqua beccando ciò che galleggia in superficie. La domanda cruciale è se la Rete sarà in grado di fare per la scrittura la cosa fondamentale che la scrittura fece per il dialogo: vivere e far vivere, tramandarsi e tramandare".
Cosa accade quando ci sediamo di fronte al computer o digitando guardiamo lo schermo del nostro cellulare? Forse il Narciso del mito potrebbe ancora insegnarci qualcosa a questo proposito. Questo saggio, partendo appunto dalla "metamorfosi" resa famosa da Ovidio e avvalendosi di molti esempi letterari, racconta come il rapporto fra l'uomo e la sua immagine sia mutato nel corso dei secoli e abbia di conseguenza trasformato l'io di chi si guarda; come allo stupore di vedersi riflesso si sia lentamente sostituita l'evasione, la smemoratezza e la perdita di sé; come lo zombie - assieme allo schermo e all'Alzheimer - sia perciò divenuto la metafora polisemantica della postmodernità e di chi sempre meno consapevolmente la popola.
l'autore
Stefano Tani, professore di Letterature Comparate all'Università di Verona, è nato a Firenze e ha studiato e insegnato a lungo negli Stati Uniti. Tra le sue pubblicazioni: The Doomed Detective: The Contribution of the Detective Novel to Postmodern American and Italian Fiction (Southern Illinois University Press, 1984) e Il romanzo di ritorno (Mursia, 1990). Ha curato Una stella sul parco di Monte Morris (Garzanti, 1994) di Henry Roth e i due volumi dei Meridiani Mondadori (2005 e 2006) dedicati alle opere di Raymond Chandler (Raymond Chandler, Romanzi e racconti).
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