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RASSEGNA STAMPA
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G. Gabrielli D. Montino (a cura)
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La scuola fascista
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Istituzioni, parole d'ordine e luoghi dell'immaginario
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pp. 191
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€ 18,00
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isbn 978-88-95366-43-2
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il libro
Il libro affronta il nodo della scuola nel ventennio fascista.
Organizzato in trentotto voci redatte da dodici ricercatori, esso tenta di articolare alcune risposte a una domanda solo apparentemente ovvia: è esistita una scuola propriamente fascista? L'indagine si sviluppa da una lato attorno agli elementi istituzionali e organizzativi che caratterizzarono gli interventi del fascismo: le peculiarità della Riforma Gentile, il Liceo Classico, l'Istituto magistrale, le Leggi razziste...; dall'altro attorno la cultura materiale della scuola del ventennio, che si modificò e subisì fortissime torsioni sotto una spinta volta all'indottrinamento e alla socializzazione politica delle nuove generazioni: quindi i paragrafi sugli Elaborati scolastici, la Befana fascista, gli Arredi, la Religione, la Festa degli alberi, l'Educazione femminile, il Razzismo...
Ne emerge un quadro che mostra efficacia e limiti del progetto fascista nel formare le mentalità, le aspettative e, cosa forse più importante, l'attitudine etica e civile delle generazioni che sono state destinatarie di quella educazione scolastica ed extrascolastica.
i curatori
Davide Montino insegna Storia delle istituzioni educative presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni, Le parole educate. Libri e quaderni tra fascismo e Repubblica (Milano, 2005) e Bambini, penna e calamaio. Esempi di scritture infantili e scolastiche in età contemporanea (Roma, 2007).
Gianluca Gabrielli tra gli animatori del cesp, si occupa di storia del razzismo fascista e del colonialismo italiano, nonché di storia della scuola. Ha collaborato alle mostre "La menzogna della Razza" (1994) e "L'offesa della razza" (2005). Ha curato il volume L'Africa in giardino. Appunti sulla costruzione dell'immaginario coloniale (1998) e la voce "Razzismo" del Dizionario del fascismo (Torino, 2003).
Il Centro studi per la scuola pubblica (cesp) nasce nel 1999 per iniziativa di lavoratori della scuola. L'intento è quello di affiancare all'attività politica e sindacale uno spazio specificamente dedicato alla riflessione culturale e didattica sulla scuola, realizzata attraverso ricerche, convegni, attività di aggiornamento e pubblicazioni.
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