RASSEGNA STAMPA
Tommaso Ariemma
L'estensione dell'anima
Origine e senso della pittura
 
pp. 117
€ 10,00
isbn 978-88-95366-38-8

Il libro
Roland Barthes ha suggerito due possibili fonti della pittura: la scrittura e la cucina. Il presente studio le indaga entrambe, rivolgendosi all'opera pittorica sia come sopravvivenza, traccia di ciò che è svanito, sia come offerta, nutrimento per chi ne fa esperienza. Con l'espressione "estensione dell'anima" non si vuole indagare altro che questa soglia a cui la pittura dà luogo, dove la sua origine e il suo senso non fanno che rinviarsi.
Servendosi dei risultati più originali e interessanti del pensiero contemporaneo (da Benjamin a Merleau-Ponty, da Deleuze a Nancy, da Didi-Huberman a Stiegler) e attraversando le opere pittoriche più significative (da Lascaux a Caravaggio, da Manet a Van Gogh, da Bacon a Lucian Freud), Tommaso Ariemma tenta di pensare la verità della pittura, cioè la sua esposizione, per pensare anche, e soprattutto, il destino dell'immagine e il nostro rimanere al mondo.

L'autore
Tommaso Ariemma, dottore di ricerca in filosofia, collabora con l'Università degli Studi di Napoli "Federico ii". È redattore delle rivista filosofica on-line "Kainos". Ha pubblicato i volumi Fenomenologia dell'estremo. Heidegger, Rilke, Cézanne (Mimesis 2005), Il nudo e l'animale. Filosofia dell'esposizione (Editori Riuniti 2006), Il senso del nudo (Mimesis 2007). Per i nostri tipi ha curato (con L. Cremonesi) Oltre l'uno e il molteplice. Pensare (con) Gilles Deleuze di Alain Badiou e Le differenze parallele. Deleuze e Derrida di Jean-Luc Nancy.






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