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RASSEGNA STAMPA
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Un idealismo senza ragione
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La fenomenologia e le origini del pensiero di Emmanuel Lévinas
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pp. 235
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€ 19,00
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isbn 978-88-95366-19-7
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il libro
Come è noto, la produzione teoretica di Emmanuel Lévinas è stata in costante dialogo con la fenomenologia. Il presente volume tenta una lettura analitica dei primi lavori levinassiani, antecedenti Totalità e Infinito, tematicamente rivolti allo studio del pensiero di Husserl e di Heidegger, cercando di ricostruirne l'evoluzione e le tensioni interne. Infatti, se da una parte, la fenomenologia rappresenta, secondo Lévinas, un nuovo modo di concepire l'essere, il soggetto e l'idea stessa di filosofia, dall'altra, attraverso la radicalizzazione compiutane da Heidegger, essa finirà per rovesciarsi in un pensiero dell'immanenza e della finitudine incapace di assolvere al suo progetto originario e di rispondere alla sfida totalitaria che va sotto il nome di hitlerismo. Senza far retroagire noti concetti levinassiani come quelli di Volto o di Infinito, il libro di Clemente cerca dunque di fare un passo indietro rispetto alla riflessione matura di Lévinas e di ricostruire l'orizzonte di senso a partire da cui questa può essere compresa.
l'autore
Luigi Francesco Clemente è dottorando in Filosofia e Scienze Umane presso l'Università degli Studi di Perugia. Su Lévinas ha pubblicato "La libertà (europea) e la sua ombra. Note sulla lettura levinassiana dell'hitlerismo", in Aa.Vv., Cultura nazista? La tentazione degli intellettuali del Novecento (Mimesis, 2007).
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