RASSEGNA STAMPA
Massimiliano Melilli
Scritture civili
conversazioni sul nostro tempo
 
pp. 140
€ 12,50
isbn 88-87009-88-9

Il libro
Pagine aperte di scrittori che raccontano e si raccontano. Sullo sfondo, la società del nostro tempo, osservata, ascoltata e raccontata attraverso un dialogo largo e comodo, quasi un rosario laico, da scorrere e su cui riflettere. La scrittura come moto dell'anima ed estetica della resistenza ai tempi della globalizzazione. Da José Saramago a Predrag Matvejevic a Luis Sepulveda, da Amartya Sen e Walden Bello a Derek Walcott. E poi. Susan George e Vincenzo Consolo, Daniel Pennac e Moni Ovadia, Marc Augè e Alberto Ongaro, Gesualdo Bufalino. Premi Nobel, autori contemporanei, intellettuali diversi per letture e per libri pubblicati ma indissolubilmente uniti dal filo narrativo e dall'impegno, raccontano in libertà.
Nelle loro segrete stanze, abitate da parole, pagine e pensieri poco esplorati, si è avventurato Massimiliano Melilli con queste interviste-conversazioni. Il risultato è un racconto vivo, a più voci, su uomini e cose del mondo contemporaneo. Scritture civili, il cui insieme, già a livello epidermico, evoca un intrigato cruciverba da decifrare. Difficile azzardarne le definizioni verosimili nell'odierna Babele di fatti e misfatti. Tante, troppe le variabili. Verità e menzogna. Guerra e pace. Libertà e repressione. Temi e stili di questo saggio, che si legge (e si gusta) come un romanzo, si contaminano naturalmente fino a diventare un'affascinante sciarada, la cui soluzione è affidata al lettore. A futura memoria.

L'autore
Massimiliano Melilli, giornalista a RaiNews24, già articolista per i temi dell'immigrazione e della globalizzazione de "l'Unità", attualmente è editorialista per il "Corriere del Veneto-Corriere della Sera". È membro dell'Associazione Articolo21 per la libertà d'informazione. Ha pubblicato: Punta Galera. Il romanzo di Antonio Gramsci a Ustica (2000) e, con Mimmo Liguoro, La civiltà del sorriso (2001), editi da Giunti; con DeriveApprodi, Malati di confine. Diario di viaggio tra i migranti (2002) ed Europa in fondo a destra. Vecchi e nuovi fascismi (2003). Per Editori Riuniti, è autore di Mi chiamo Alì. Identità e integrazione: inchiesta sull'immigrazione in Italia (2003) e del recente Soldi di razza. L'economia multietnica in Italia. Ha vinto il premio "Città di Fiesole" per il miglior reportage culturale.


Indice del volume

Non una prefazione. Piuttosto, un'avvertenza al lettore

Parte prima - Due Nobel e due candidati ideali. Storie dalla storia e dal sud del mondo
José Saramago e l'universo perduto della letteratura
Derek Walcott e il dono universale della poesia
Luis Sepulveda e la scrittura militante
Mohamed Choukri e la lezione del deserto

Parte seconda - Etica, umorismo e diritto all'asilo. Elogio dell'intellettuale
Vincenzo Consolo e la dignità del narratore
Moni Ovadia e la cultura ebraica
Predrag Matvejevic e un'idea di multiculturalismo
Margherita Hack e il linguaggio degli astri

Parte terza - Il siciliano, il veneziano, il francese e il russo. L'onda lunga degli autori divoratori di libri
Gesualdo Bufalino e il rapporto tra mafia e politica
Alberto Ongaro e il romanzo esotico
Daniel Pennac e la seduzione del lettore
Giorgio Scerbanenco e il giallo all'italiana

Parte quarta - Stile no-global: narrare per denunciare
Amartya Sen e la mercificazione del pianeta
Walden Bello e la speranza che nasce dal basso
Adele Oliveri e la crociata della nuova destra americana
Susan George e il nemico: il mercato neoliberista
Marc Augé e i non-luoghi del tempo presente






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